Il 20 gennaio 2022 è nato il comitato promotore. La proposta era stata lanciata pochi mesi prima dalla presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Grosseto, Paola Pasqualini. All’ OMCeO si sono uniti l’Ordine delle professioni infermieristiche, con il presidente Nicola Draoli, e l’Ordine dei farmacisti di Grosseto, con la presidente Elisa Petrucci.
I presidenti degli Ordini hanno illustrato la loro proposta oggi, mercoledì 8 marzo, nell’Auditorium dell’ospedale Misericordia alla presenza delle autorità locali e della direzione dell’azienda sanitaria. Il comitato, nato con la finalità di promuovere e favorire la realizzazione di un asilo nido aziendale per i figli dei lavoratori dell’azienda Usl Toscana Sud Est Area grossetana, ha aperto un conto corrente bancario per la raccolta fondi ( contattare il comitato promotore per informazioni-ndr) e c’è già il progetto per trasformare un locale della struttura ospedaliera, oggi adibito a magazzino, in una scuola per l’infanzia.
L’intenzione del comitato, raccolta almeno una parte delle risorse economiche necessarie, è trovare – attraverso un bando pubblico– un’azienda interessata a realizzare il progetto e gestire la struttura. Sono convinta che la nostra proposta possa essere d’esempio per altre aziende della zona che ancora non hanno un asilo aziendale.
Alle famiglie occorrono strumenti per svolgere al meglio il proprio compito: la società è cambiata, la sempre più preminente presenza delle donne nel mondo del lavoro rende necessario lo sviluppo di servizi per permettere di conciliare la vita lavorativa con quella familiare. I nidi aziendali sono una risposta a quelle esigenze: molte ricerche dimostrano che, laddove è maggiore la presenza di servizi per la prima infanzia, maggiore è il tasso occupazionale, in particolare delle donne. La creazione di un asilo negli ospedali va a migliorare la qualità della vita dell’azienda sanitaria e del territorio dove ha sede. Un servizio per l’infanzia permette di agevolare le famiglie dei sanitari che vengono supportate nella cura dei propri figli. E anche le istituzioni si stanno muovendo in questa direzione. I tempi sono maturi: abbiamo il dovere di dare ai giovani tutte le chance per poter conciliare famiglia e lavoro, altrimenti la natalità in Italia continuerà a calare.
Il nostro appello è quindi rivolto a tutta la comunità grossetana, a chiunque voglia sostenere il progetto». «L’asilo nido che abbiamo progettato potrà ospitare fino a 27 bambini dai 3 ai 36 mesi: sono previsti ambienti dedicati al gioco, al pranzo e al riposo. Nel locale potrà essere realizzata anche una cucina, comunque è prevista una zona per preparare i pasti già confezionati. L’asilo nido sarà a misura di bambino: l’idea è quella di rendere gli spazi più confortevoli possibile, uno spazio ideale per i piccoli. Adesso lavoreremo per recuperare i fondi e per individuare un’impresa che realizzi e gestisca questa struttura così importante per le famiglie degli operatori sanitari».
Il progetto è la concretizzazione del senso profondo della valenza degli ordini: racchiude in sé, infatti, l’interesse a promuovere azioni che diano a tutela e dignità al lavoro dei professionisti che rappresentiamo, ma allo stesso tempo mirate all’assistenza e alla coesione della cittadinanza e della comunità. Significa lavorare per la crescita e il bene del territorio, del tessuto sociale, per la sicurezza, per i diritti.
Dottoressa Paola Pasqualini (Presidente OMCeO Grosseto)